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Libri che vengono dal freddo: Una moglie giovane e bella di Tommy Wieringa

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La conosciamo davvero la persona con cui decidiamo di passare la nostra vita? Come ci si innamora? Quali sono le conseguenze del diventare genitori? Che cos’è il dolore? Queste sono alcune delle domande che sono suscitate dalla lettura di “Una moglie giovane e bella” di Tommy Wieringa, edito Iperborea.

“«Sinceramente non sapevo che cosa avrei fatto senza di lei. Prova a immaginare, un attimo prima il mondo era pieno di donne, e adesso esiste solo lei.» Con le labbra viola sorride alla moglie. «Come se ti fosse data un’unica possibilità – se la sprechi, la porta si chiude e il miracolo non si ripeterà mai più.»”

Il romanzo, seppur breve, riesce a raccontare in maniera efficace la storia di una coppia, composta da Edward e Ruth. Lui ha oltrepassato la quarantina ed è un affermato virologo che lavora per società di vario genere, lei è una giovane attivista.

Iniziamo a conoscere i personaggi durante un’uscita a quattro tra due coppie, una di esse è formata da Ruth ed Edward. Viene chiesto a Edward in che modo si siano conosciuti, e lui inizia a ricordare il primo approccio e tutta la loro storia, ma racconta la sua versione dei fatti. Ruth, bonariamente, lo contraddice perché, per lei, il corteggiamento è avvenuto in un’altra maniera.

Una sequenza di flashback ci riporta alle prime uscite e alle prime esperienze della coppia, fino al fatidico incontro con la famiglia di lei. Ai genitori di Ruth non va a genio che lei abbia una relazione con un uomo ben più grande di lei, infatti il padre tenta di dissuadere Edward dal continuare la relazione. È scettico sulle sue intenzioni. Alla fine, riescono a sposarsi e iniziano la loro vita coniugale, ma subito li attendono due prove che metteranno in discussione , non subito, ma in un secondo momento, la stabilità della coppia.

Edward viene invitato ad un convegno di virologi in America e decide di portarsi dietro anche Ruth, I due passano una bella vacanza, ma Ruth ,scoprendo da chi è stata pagata, decide di non accettare più alcun invito a ricevimenti e/o conferenze. Infatti, lei è un attivista per i diritti degli animali e lotta per un consumo più etico, mentre Edward è stipendiato proprio dalle compagnie contro cui Ruth combatte.

Un altro momento di apparente crisi avviene quando si presenta Friso, fratello di Ruth, con suo figlio, un bambino di cinque anni lasciato nell’incuria più totale. Ruth decide di accogliere il proprio fratello e suo figlio sotto il loro tetto, ma il marito ne è scontento e non capisce perché non possono dargli solo dei soldi e trovar loro una sistemazione altrove. Ruth inizia a comportarsi in maniera materna con il suo nipote e, nella sua mente, si immagina già madre, quindi decide di discutere con Edward sull’eventualità di avere un figlio. Lui è scettico, scostante, non se la sente di avere un figlio, ma decide di far contenta la moglie. Passano attraverso un periodo travagliato di tentativi falliti di concepimento, ma riescono ad avere un figlio.

Con la nascita del bambino inizieranno a farsi sentire ancora di più le crepe del rapporto che si erano già accumulate durante il periodo della gravidanza. Edward pensa di essere ringiovanito grazie alla presenza a della bella e giovane moglie, ma non è così, anzi, si sente in colpa. Sente di star sprecando la bellezza e giovinezza della moglie, sente di non meritarla e non si capacita del come una donna così abbia deciso di sposare un uomo così vecchio.

La crisi diventa ancora più forte perché Ruth accusa Edward di provocare le malattie e il pianto del bambino perché lui, in verità, non l’ha mai desiderato davvero e il bambino, secondo Ruth, percepisce questa ostilità.

«A volte, mentre con un bastoncino cotonato introduceva materiale vitale nelle gole dei furetti, ripensava alla domanda che gli aveva fatto Ruth : ma tu lo sai cos’è il dolore? Come si faceva a sapere se si era in possesso di ricettori sensibili o insensibili al dolore? Non era una categoria oggettivabile, misurare il dolore era impossibile. A rifletterci bene, era un’omissione incomprensibile della scienza.»

In 115 pagine, Tommy Wieringa riesce a delineare, con accuratezza chirurgica , il profilo di questa coppia moderna. Analizzando la loro storia dal primo contatto fino al raggiungimento del traguardo tanto agognato del matrimonio, l’autore mette in mostra le contraddizioni e i problemi che distinguono le coppie ai giorni nostri. Si può amare e vivere con una persona che ha un’etica diversa dalla nostra? Cosa ci unisce davvero?

Purtroppo, secondo me, nel finale si perde la carica iniziale del romanzo. Scorre troppo in fretta e non si riesce ad assaporare appieno il dramma di Ruth ed Edward. È un ottimo esercizio di stile, ma il suo capolavoro resta “Questi sono i nomi”.

Ho ritrovato la scrittura che mi aveva fatto rimanere piacevolmente stupito. Nonostante l’uso di uno stile così conciso e essenziale che fa scorrere in fretta le storie, L’autore riesce a far entrare nelle atmosfere narrate.

“Una moglie giovane e bella è un buon punto di partenza per conoscere l’autore, ma se volete rimanere sconcertati, leggetevi “Questi sono i nomi.

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A presto!

Jaro

 

Titolo: Una moglie giovane e bella

Autore: Tommy Wieringa

Casa editrice: Iperborea

Numero pagine: 115

Prezzo: 14€

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