Ciao! Sono l’adrenalibraio Jaro.
Con la mia prima recensione vi porto nel Giappone degli anni ’50, infatti, questa settimana ho terminato “Tokyo express” di Matsumoto Seichō, edito Adelphi. Non è il solito giallo, non c’è nulla di macabro, sanguinolento o efferato. La cifra di questa storia sta tutta nell’astuzia di aver architettato un piano (quasi) perfetto.
L’alba del 21 gennaio, il corpo di un uomo e una donna vengono ritrovati su una spiaggia di Hakata. A prima vista, sembrerebbe trattarsi di un doppio suicidio di una coppia di amanti, perciò la polizia locale lo cataloga subito come un caso di facile risoluzione. Ma, per il consolidato investigatore Torigai Jūtarō, non sembra per nulla così. Iniziando le indagini, si scopre che una delle vittime è Sayama Ken’ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo di corruzione, mentre la donna è Otoki, una giovane seducente, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante di Tokyo.
Si suppone che entrambi siano arrivati sullo stesso rapido proveniente da Tokyo, ma non tornano delle cose. Perché Sayama è rimasto nella propria stanza d’albergo per cinque giorni in attesa di un’importante telefonata? Dov’era nel frattempo Otoki? È lei che l’ha chiamato? Perché sembra che tra i due non ci sia alcun legame?
A indagare su questo doppio suicidio, arriva da Tokyo, l’ispettore Mihara Kiichi, addetto alle indagini sullo scandalo di corruzione che sta travolgendo il ministero di cui faceva parte Sayama. Confrontatosi con Torigai, Mihara inizia la propria indagine per capire i motivi e risolvere le incongruenze di questo caso. L’ispettore di Tokyo riuscirà a capire chi ha escogitato il piano per far fuori Sayama ? O resteranno delle incongruenze? Lascio a voi la risoluzione di questo caso.
Nel 1957 Matsumoto Seichō, con questo romanzo, raggiunse un grandissimo successo. È stato definito il Simenon nipponico, per il suo stile logico e intuitivo con cui porta i propri personaggi a risolvere i casi. In questo giallo, ruota tutto intorno agli orari e ai nomi dei treni e, per risolvere il caso, si deve prestare attenzione alle varie coincidenze e trovare una falla in questo diabolico piano.
Devo dire che non mi ha preso come un giallo moderno, ma una volta iniziata la lettura, viene voglia di scoprire come si risolveranno le incongruenze portate alla luce da Torigai e Mihara. Lo stile di Matsumoto è molto elegante e sobrio, in alcuni tratti addirittura poetico, soprattutto quando descrive i paesaggi che s’intravedono dai finestrini dei treni. È uno scrittore di grande classe e una voce nuova, per i lettori italiani, della letteratura giapponese .
Spero di avervi incuriosito, e di leggere altre opere di Matsumoto.
A presto!
- Titolo: Tokyo express (Ten to sen)
- Autore: Matsumoto Seichō
- Editore: Adelphi
- Numero pagine: 175
- Prezzo: 18€