Ciao a tutt* e benvenut*! Mi chiamo Roberta e faccio parte di questo (strambo) trio in cui siete incappati, in un modo o nell’altro. “Adrenalibri” nasce e si sviluppa dalla volontà di condividere, tra di noi e con gli altri, la passione per la lettura. Tre persone con le proprie peculiarità, ma che nell’incontro si sono riconosciute, e, tra una risata e l’altra, tra un bicchiere di vino rosso e l’altro, hanno deciso di aprire questo blog.
Ma bando alle ciance, come si suole dire, e permettetemi di presentarmi tramite l’ultimo libro che ho letto: “L’uomo sentimentale” di Javier Marías. In che senso presentarmi usando come intermediario un libro? I libri non sono solo un insieme di parole trasmesse in maniera passiva ai nostri occhi e alla nostra mente (anzi, quando vi accade, potete effettivamente dire che questi vi siano piaciuti?). Bensì, essi possono raccontarci indirettamente qualcosa di noi, arrivare dritti al nostro cuore e nelle profondità del nostro essere, toccandoci.
Ho avuto occasione di assistere ad un incontro con l’autore al Salone del Libro tenutosi a Torino, come ogni anno. Egli mi ha dato l’impressione di essere uno scrittore curioso, indagatore e, se mi è concesso dirlo, un po’ “tormentato”. E ciò l’ho ritrovato, almeno in parte, nel Leone di Napoli, il protagonista della sua storia. Quest’ultimo si sveglia dopo un sogno che lo porta a narrare delle vicende vissute nel passato recente. In particolare, del suo amore per Natalia Manur, questo nato in concomitanza con le prove di lui al Teatro de la Zarzuela, per lo spettacolo nel quale dovrà interpretare Cassio dell’Otello di Verdi. L’amore nel romanzo fa, quindi, da padrone. Però Marías non si limita a raccontare i fatti in sé, ma, anzi, ci fa vivere il sentimento definito dai più come il più nobile, dal punto di vista del tenore catalano (come anche l’autore dice in una nota alla fine del libro “L’Uomo sentimentale è una storia d’amore in cui l’amore non si vede né si vive, ma si annuncia e si ricorda”). Natalia è una donna sposata, sfuggente, difficile da capire anche per il lettore che prova, attraverso gli occhi del Leone, a interpretare questo misterioso personaggio. Un triangolo amoroso che ricorda la vicenda shakespeariana, i cui parallelismi non possono che incuriosire.
Il mio fiato è rimasto sospeso in diversi punti. In diversi momenti mi sono dovuta raccogliere per riflettere su cosa stessi provando leggendo le parole di Marías, cosa stessero cercando di trasmettermi.
Una lettura consigliata.
Roberta.
Casa editrice: Einaudi
Prezzo: 10,50 €
Numero di pagine: 153